“Forzuto, energico e nello stesso tempo swingante, bluesy e funky: questo è Live on the
Lake, un
affresco di vitalità e brillantezza, una ventata d'aria fresca piacevole e rilassante. La tromba
di
Ruvidotti, dal suono antico ma attuale nell'espressione, si muove come un faro che esplora il
cielo,
emana tranci di luce fredda che vira al tiepido quando è il flicorno a dominare gli spazi."
Flavio Caprera su Jazzconvention
Diego Ruvidotti non tradisce mai. Ogni suo disco ha un perché. La sua musica è priva di
fronzoli,
diretta, e coinvolge senza parabole il cuore e il corpo di chi l'ascolta. È una musica che
trasmette
un senso di spontaneità e semplicità espressiva, piacere di condividere note e umori, che poi
alla
fine è il vero senso del jazz.
Flavio Caprera su Jazzconvention
Il trombettista di Bolzano conosce ovviamente assai bene la storia del jazz e, in questo nuovo
album, mostra di saper padroneggiare alla perfezione l’armonia contemporanea, giocando sulla
sostituzione di accordi con brillantezza narrativa.
Alceste Ayroldi su Musica Jazz
…coerenza formale, giustezza d’equilibrio, ampiezza dinamica, facilità d’esprimere, soli non
telepatici e chiaroveggenti ma puntuali ed eclettici nella lettura delle armonie, ricordando
soprattutto a me stesso che il Jazz non è rigida convenzione ed imitazione…
Fabrizio Ciccarellisu Roma in Jazz
…Ruvidotti riprende i grandi trombettisti moderni del jazz e si confronta con loro senza
rinunciare a un proprio suono - deciso, nitido e rotondo - e a un personale fraseggio.
Gianoliosu Musica Jazz
…il quartetto, si muove lungo direttrici ben individuabili. Vale a dire una profonda conoscenza
della storia del jazz, ivi comprese le più moderne tendenze e il desiderio di coniugare passato,
presente e futuro in una miscela tanto originale quanto perfettamente fruibile.
Gerlando Gattosu Online-jazz.net